A pochi giorni dalla scadenza del 31 marzo, il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 28 marzo u.s. un Decreto Legge che introduce rinvii scaglionati, a seconda delle dimensioni delle imprese, dei termini per l’entrata in vigore dell’obbligo della polizza contro le calamità naturali (precedente Informativa n. 5/2025 del 14 marzo u.s.).
Le aziende di dimensioni più piccole avranno tempo fino al primo gennaio 2026 per mettersi in regola; le imprese di medie dimensioni dovranno farlo entro il primo ottobre; per le imprese di grandi dimensioni non è prevista una vera e propria proroga, ma è stato introdotto un periodo transitorio di 90 giorni nel quale viene sospesa la previsione della finanziaria del 2023, che aveva introdotto l’obbligo per questo tipo di polizze, in base alla quale le imprese prive di copertura non possono accedere a incentivi, garanzie o altre forme di supporto pubblico. Quindi, fino a fine giugno la mancanza della polizza non determina conseguenze.
Le definizioni di “piccole e micro imprese”, “imprese di medie dimensioni” e “grandi imprese” sono quelle di cui alla Direttiva UE 2023/2775.
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